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Isolamento termico costante negli anni:                                                                                                                                    il valore di conducibilità dichiarato per la lastra ISOLEX è costante nel tempo grazie al fatto che nella lastra vi è solo aria e nessun tipo di gas che possa fuoriuscire nel corso degli anni facendone variare la composizione.

Stabilità dimensionale:                                                                                                                                                              la CO2 utilizzata come espandente viene sostituita, all'interno della struttura cellulare della lastra, dall'aria atmosferica stabilizzando la lastra ed impedendo deformazioni nel tempo.

Sicurezza:                                                                                                                                                                                   la lastra ISOLEX XPS non contiene all'interno alcun residuo di gas infiammabile e quindi la reazione al fuoco risulta migliorata.

Smaltimento:                                                                                                                                                                     durante la demolizione degli edifici, la presenza della lastra ISOLEX XPS non comporta alcun rischio aggiuntivo in quanto il polistirene espanso estruso non si frantuma, non produce polveri e può essere recuperato e riutilizzato o inviato allo smaltimento. Inoltre l'assenza di gas dannosi per l'atmosfera all'interno della struttura cellulare non comporta alcun incremento dell'emissione dei gas serra in fase di smaltimento.

 

REAZIONE AL FUOCO

Bassissima infiammabilità: soddisfa tutte le norme relative al prodotto.

Per "reazione al fuoco" si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto.  Le lastra ISOLEX XPS appartengono alla classe E di reazione al fuoco secondo la classificazione europea UNI EN 13164 - T1.  Le lastre ISOLEX XPS devono essere utilizzato come isolanti non in vista e poste in intercapedini incombustibili. Alcuni esempi di applicazioni della lastra ISOLEX XPS sono allegati al presente catalogo.

CONDUTTIVITA' TERMICA

Ottimo isolamento

Attraverso un diaframma (parete o solaio) che divide due ambiente a temperatura diversa il calore fluisce dall'ambiente più caldo a quello più freddo. La quantità di calore è direttamente proporzionale alla superficie della parete, alla differenza di temperatura tra interno ed esterno e alla conducibilità termica della parete. La conduttività termica è una caratteristica intrinseca di ogni materiale e rappresenta il flusso di calore che in condizioni di regime stazionario passa attraverso una parete di materiale omogeneo dello spessore di 1 m, su 1 mq  di superficie e per una differenza di 1K di temperatura tra le due facce opposte e parallele della parete di materiale considerato.  La resistenza termica R è data dal rapporto tra lo spessore dell'isolante e la conduttività termica del materiale. In una parete composta da vari strati la resistenza termica totale sarà data dalla somma delle singole resistenze termiche dei vari strati. La lastra ISOLEX XPS ha un pari a 0,034 W(m.K) (0,036 per gli spessori 50, 60 e 80mm) e tale valore  permette di ottenere una elevata resistenza termica della parete che, per spessori di 80mm raggiunge il valore di 2,20 mq.K/W. Tutti i valori sono riportati nelle schede tecniche allegate al presente catalogo e sono stati calcolati in base alla norma armonizzata EN 13164. I valori della conduttività termica e resistenza termica sono dichiarati secondo quanto previsto dalla Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE recepita in Italia con DPR n. 246 del 21 aprile 1993. Le prove sono state eseguite presso un laboratorio estero notificato presso la Commissione Europea.

PERMEABILITA' AL VAPORE

Struttura fortemente compatta tale da escludere, con un corretto uso, assorbimento d'acqua.

In un ambiente in condizioni normali l'aria contiene una quantità di umidità inferiore alla quantità che conterrebbe in condizioni di saturazione. Questa umidità è detta umidità relativa e viene espressa in percentuale rispetto a quella assoluta.   Dire, quindi, che a quella temperatura  l'aria contiene l'80% di umidità relativa significa che essa contiene l'80% della quantità massima di vapore acqueo che può essere contenuta in quella temperatura.                                              Se in un ambiente, che ha una certa umidità relativa, si fa diminuire la temperatura, l'umidità relativa aumenta fino a raggiungere il punto di saturazione. In questo momento si vedrà apparire l'umidità di condensa sulla parete.

Le cause che consentono di verificarsi di fenomeni di condensa sulle pareti degli edifici sono:

.    raggiungimento di elevati valori di umidità nell'interno degli edifici che consente il verificarsi della condensa in            prossimità della parete.                                                                  

.     crearsi all'interno della parete delle condizioni di temperatura e di pressione tali da raggiungere il punto di condensa.

Il coefficiente di resistenza al passaggio del vapore indica quanto la resistenza al passaggio del vapore di un certo materiale è superiore a quella dell'aria a parità di spessore e di temperatura. Per l'aria ,Il coefficiente di resistenza al passaggio del vapore, è pari a 1 mentre per la lastra ISOLEX XPS i valori variano da 80 a 250 in base allo spessore della lastra utilizzata. Il valore del coefficiente di resistenza al passaggio del vapore è espresso in base alla norma EN 12086.

Il vapore acqueo presente in un ambiente tende a muoversi dalle zone in cui è alta la pressione parziale di vapore a zone a pressione parziale inferiore. In diaframma in un edificio (una parete o un solaio) viene attraversato da questo flusso (in genere avviene dall'interno all'esterno) che, passando attraverso i vari strati della parete, incontra una resistenza che è direttamente proporzionale allo spessore della parete e alle caratteristiche di permeabilità dei vari strati che compongono la parete. Per valutare il rischio di condensa si utilizza il diagramma di Glaser costruito nel modo seguente:

si determinano i valori di temperatura dei vari strati e si traccia il diagramma delle pressioni di saturazione conoscendo le temperature e le pressioni parziali all'interno di ogni singolo strato e le caratteristiche termiche di ogni singolo strato.  A seconda che il diagramma delle pressioni parziali e quello delle pressioni di saturazione siano lontani o si intersechino, si potrà stabilire il rischio di condensa e il metodo per evitarlo. La lastra ISOLEX XPS, grazie alla sua struttura a celle chiuse e alla elevata resistenza al passaggio del vapore, permette di evitare la condensa, riducendo il flusso di passaggio dell'umidità tra interno ed esterno ed evitando l'eccessivo raffreddamento delle pareti interne. In base al calcolo del rischio condensa e alla tipologia costruttiva adottata può risultare utile l'aggiunti di un film barriera. Una regola generale è quella di predisporre la successione degli strati della parete disponendo i materiali con resistenza al passaggio del vapore maggiore verso l'interno ovvero verso la parte più calda.

La lastra ISOLEX XPS presenta una buona resistenza alla trasmissione del vapore acqueo, tale caratteristica non è uno svantaggio in quanto i problemi di condensa e di formazione di muffe all'interno degli edifici è legato all'uso di spessori di isolamento insufficiente a garantire che nei mesi invernali la temperature delle pareti non scenda al di sotto del punto di condensa dell'umidità presente nell'edificio. Una maggiore permeabilità al vapore acqueo non garantisce dalla formazione di muffe e condense in quanto se l'isolamento termico è insufficiente la condensa avviene ugualmente. Al contrario la lastra ISOLEX XPS può essere utilizzato in tutte quelle condizioni estreme come i cappotti controterra, l'isolamento delle fondazioni e dei pilastri nei casseri a perdere, dove altri isolanti non riescono a garantire la durata necessaria senza opportune precauzioni come l'applicazione di una guaina catramata sull'esterno.  La lastra ISOLEX XPS non necessita di questa protezione.

 

RESISTENZA  A COMPRESSIONE

Elevata resistenza ai carichi dovuta alla struttura cellulare fortemente compatta

La resistenza a compressione al 10% de deformazione indica il carico necessario per schiacciare del 10% su una lastra di spessore noto. La lastra ISOLEX XPS ha un valore di resistenza alla compressione variabile a seconda dello spessore da 200 a 400 kPa (secondo EN 826) ovvero variabile a 0,2 a 0,4 N/mmq.  La lastra ISOLEX XPS è quindi per tutte le più comuni applicazioni, comprese quelle che richiedono particolari caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni.

INCOLLAGGIO E LAVORABILITA'

Facilmente lavorabile per il basso peso specifico e per la facile divisibilità.

Nelle applicazioni in cui è necessario incollare la lastra ISOLEX XPS su altri materiali occorre considerare il comportamento del polistirene espanso estruso nei confronti degli agenti chimici. Occorre quindi evitare tutti i solventi organici e utilizzare adesivi privi di solventi e idonei per espansi di polistirene.                                                                                                       La pelle di estrusione rende la lastra ISOLEX XPS  meno reattiva, rispetto all'espanso normale, verso alcune sostanze chimiche.                                                                                                                                                                          Quando si devono utilizzare vernici o adesivi di composizione ignota è comunque opportuno provare su un campione di lastra ISOLEX XPS la effettiva reattività del materiale. L'incollaggio delle lastra ISOLEX XPS è facilitato nelle lastre di tipo ruvido o con groves. La lastre di tipo liscio possono comunque essere incollate anche se in questo caso si rende necessario irruvidirle con una spazzola metallica o con carta abrasiva, in quanto la superficie liscia non consente una sufficiente aderenza con tutti gli adesivi. La lavorazione delle lastre durante la posa in opera è semplice e veloce e va effettuata con utensili e macchine per la comune lavorazione del legno e, in caso si operi in ambienti chiusi, è opportuno prevedere una ventilazione adeguata e utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

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Aggiornato il: 07 agosto 2014 11.50